La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD – gastroesophageal reflux disease) è un disturbo caratterizzato dalla risalita di contenuto acido dallo stomaco nell’esofago. Questo causa infiammazione e la persona avverte disagio localizzato nella parte inferiore del torace. Il sintomo più tipico è il bruciore di stomaco, un dolore urente al petto in sede retrosternale.

Nonostante i progressi della medicina moderna, i problemi digestivi continuano ad essere un problema per molte persone.  Digestione lenta, rigurgito, eruttazioni, faringiti, tosse stizzosa, bruciore di stomaco, reflusso e dolore retrosternale sono i sintomi con quali tante persone convivono da anni. Se trascurato, il reflusso può portare anche problemi più gravi.

Come fattori responsabili per l’insorgenza del reflusso gastroesofageo di solito vengono citate: alimentazione scorretta (assunzione di alimenti grassi e fritti), coricarsi dopo aver consumato pasti abbondanti, uso eccessivo di alcoolici, ma la causa vera è puramente meccanica – il “tappo” dello stomaco non chiude bene.

Spesso la cura per il reflusso è affidata a farmaci che danno un sollievo temporaneo, ma che nel tempo possono causare danni collaterali. L’uso prolungato dei gastroprotettori può causare carenza di vitamina B12, di ferro e di calcio. Se questo è il tuo caso, l’osteopatia può esserti d’aiuto.

Ad oggi, esistono diversi studi scientifici che dimostrano l’efficacia delle tecniche osteopatiche sui sintomi da reflusso. Come prima cosa, l’osteopata parte da un approccio olistico al corpo, analizza il funzionamento dell’organismo intero perché lo considera come un sistema unico. L’osteopata cerca le cause di disturbi dello stomaco, valutando le sue connessioni viscerali, strutturali e neurologiche. Le cause possono essere diverse e anche il trattamento applicato è diverso da persona a persona perché mira a risolvere o attenuare la causa che provoca tutta la serie dei sintomi elencati sopra.

In molti pazienti i fattori che provocano il reflusso sono molteplici e concomitanti: ernia iatale, tensioni al livello della bocca dello stomaco, movimento del diaframma limitato, meccanica respiratoria in disfunzione, disfunzione somatica nella colonna vertebrale o delle costole, postura errata, ecc. Il trattamento manipolativo osteopatico può migliorare le restrizioni di mobilità diaframmatica, la postura del torace e l’equilibrio neurovegetativo. Con tecniche specifiche l’osteopata promuove una normalizzazione dell’attività del sistema nervoso automatico che governa il funzionamento della giunzione gastroesofagea. L’obiettivo del trattamento è garantire la corretta funzionalità gastroesofagea rimuovendo tutte le disfunzioni somatiche che la impediscono.

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